Versione teatralizzata del poema dantesco
A ncora una volta, spontanea e netta partecipazione si è registrata per una rappresentazione al teatro-cinema "Ricciardi" di Capua: giovedì 23 novembre 2017, infatti, è stata portata in scena, in forma teatrale, una particolare interpretazione di un monumento della letteratura italiana: la " Divina Commedia" di Dante Alighieri, ed in particolare diversi episodi della cantica dell' "Inferno". Diversi canti del poema, vera summa enciclopedica della cultura medievale europea, sono stati interpretati con espressività ed intensa interiorizzazione psicologica; la performance teatrale è stata resa maggiormente suggestiva grazie alle minuziose riproduzioni degli evocativi costumi dell'epoca e dalle danze acrobatiche di diversi interpreti, immersi in un'atmosfera semi-buia, cupa e dolente, che rievoca la descrizione dell' "eterno dolore" cui può portare il male senza pentimento, espresso nella Commedia. Vari i personaggi ricordati, modelli archetipici "senza tempo" di dolorose vicende umane: Paolo e Francesca, l'insigne capuano Pier Delle Vigne, onesto ma sfortunato, il mitico Ulisse, lo sventurato Conte Ugolino, il poeta latino Virgilio, pagano in vita, ma anticipatore, nella visione colta dell'epoca, delle virtù cristiane, ed altri ancora. L'opera, accompagnata da un sottofondo musicale, si è conclusa, prima che calasse il sipario, con una serie di immagini molto eloquenti su quello che è, invece, l'inferno concreto, terreno, e non metafisico, creato ingiustamente dal dilagare del male, dovuto all'indiscutibile malvagità e diabolicità di alcuni esseri umani, in terra: collegamento concettuale creativo, ma non forzato, che ha mostrato, per iniziare, un'immagine del fungo atomico, emblema di uno dei peggiori atti distruttivi e delittuosi dell'uomo contro altri esseri umani, di città in gran parte annientate dall'arma atomica; altre proiezioni hanno riguardato foto di dittatori che hanno dato vita a regimi dispotici, immagini della strage di Capaci e di altri drammatici eventi che superano le descrizioni, fantastiche ma derivate dalla fantasia e non dalla realtà, di Dante Alighieri... Sincera ed attiva è stata la partecipazione di diversi studenti del Liceo "Pizzi" di Capua, presenti all'appuntamento di cultura, che hanno evidenziato, in particolare, questi aspetti, assieme a diversi insegnanti che li hanno guidati ed accompagnati. Ancora in questa occasione, così, si è dimostrato particolarmente fertile e coinvolgente il valore anche didattico del teatro, in grado di creare diletto e contemporaneamente di incoraggiare la riflessione
[Questo articolo è stato pubblicato sulla versione on line del giornale "Dea Notizie" e sul giornale on line "Caserta24ore-Il Mezzogiorno"]