Il Senato da riscoprire

U no degli innumerevoli luoghi di Roma che possono essere visitati e riscoperti, è certamente il Senato, "meno lontano" di ciò che potrebbe sembrare, con le storiche  costruzioni  che lo compongono: davvero celebre, al riguardo, è Palazzo Madama,  antico palazzo dalla pianta quasi pentagonale, luogo di arte e centro politico della Repubblica italiana.

Da anni, il Senato è, peraltro, aperto alle visite di singole persone, e diverse sono le scuole che hanno avuto accesso alle possibilità di visita: tra queste, più volte anche il Liceo "Pizzi" di Capua, con diverse sue delegazioni di insegnanti ed alunni, è stato ospitato per una visita a Palazzo Madama, la volta più recente il 4 dicembre 2017. L'occasione è avvenuta in un Senato già allietato da sfavillanti alberi natalizi, ed ha permesso di incrociare e di salutare qualche volto noto  dell'attualità politica e sociale italiana: tra questi, il senatore Luigi Manconi, già esponente dei  Verdi, dei Ds e dei Democratici, che porta avanti il suo impegno per giustizia, questioni umanitarie, garantismo, ambiente, con particolare dignità e forza d'animo, senza farsi sopraffare da problemi alla vista che lo hanno reso ipovedente, quindi quasi cieco.

Alunni ed insegnanti al Senato (Palazzo Madama)

La visita è stata fruttuosa per ripercorrere alcuni eventi che hanno reso questo ambiente da non dimenticare, anche perchè fu centro di cultura e tuttora ospita importanti opere d'arte, tra cui candide statue rappresentanti uomini celebri della storia d'Italia, quadri celebri nel mondo ed arazzi eleganti e colorati che provengono dalla notevolissima collezione della famiglia di origine  fiorentina dei Medici, cui il Palazzo era appartenuto, e che aveva dato alla Chiesa cattolica diversi Papi. La sala in cui avvengono le votazioni dei senatori è, naturalmente, sola una delle molte del Palazzo, noto anche per altre ragioni. Vari sono stati gli aspetti che meritano attenzione, emersi anche durante l'incontro tra la delegazione del Liceo Pizzi ed una rappresentanza del Senato: sono state poste domande ed osservazioni che hanno reso più chiara e didatticamente evidente l'importanza storica delle vicende che hanno portato all'assetto attuale del Senato. Questo luogo, interessante da conoscere per chiunque, fu  definito, infatti, "Palazzo Madama", dalla denominazione di Margherita d'Austria,  una figlia naturale, nata fuori dal matrimonio, dell'imperatore Carlo V: divenuta sposa appena adolescente, a soli 14 anni, e pochi mesi  dopo vedova (il marito, un componente della famiglia Medici,  era stato ucciso in una delle tante faide tra famiglia nobili), la "Madama" si era dovuta piegare ad un altro, successivo matrimonio combinato, stavolta con un Farnese; la sua vita, dorata solo in superficie, era stata costellata quindi di tristezza; tuttavia, la dama aveva ritrovato un senso alla sua vita proteggendo le arti e gli artisti, ed aprendo un salotto letterario, promotore della fiorente cultura umanistica, nell'antica costruzione, celebre, quindi, già secoli prima della costituzione del Regno d'Italia. Nel visitare Palazzo Madama, è da notare la facciata in stile barocco, opera del Maruscelli; entrare nelle stanze trasmette l'intensa impressione di attuare uno itinerario non solo nello spazio, ma anche nel tempo, anche dai tempi in cui erano poi appartenute ai Lorena,  allo Stato pontificio, e successivamente all'Italia unitaria, dopo la breccia di Porta Pia del 1870, che aveva messo fine al potere temporale del Papato. Importante per l'immaginario collettivo, anche per il suo ruolo nelle vicende politico-sociali attuali, luogo fisico radicato nel cuore di Roma, Palazzo Madama rappresenta, così, anche, l'anima di un luogo, a causa del concentrato di storia culturale che esprime, e che rimarrà cristallizzato in coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerlo da vicino.

[Questo articolo è stato pubblicato sulla versione on line del giornale "Dea notizie" e sul giornale telematico "Caserta24ore-Il Mezzogiorno"]



Antonella Ricciardi