La valorizzazione del complesso dell'Annunziata di Capua
U n moderno piano di valorizzazione dell'antica bellezza del complesso dell'Annunziata, a Capua: questi i risultati di una riuscita attuazione di un progetto di Alternanza scuola-lavoro, realizzato con il contributo della classi IV D e IV E del Liceo Statale "Pizzi", di Capua. L'originale complesso, espressione della storia artistica, di particolare spessore, della città sul Volturno, comprendeva la chiesa della Santissima Annunziata ed altre destinazioni nel tempo, che integravano le attività di un ospedale, un convento, un'attività benefica per indigenti ed un conservatorio. Il Progetto di Alternanza scuola-lavoro (ASL) si è concentrato in particolare su quello che era stato il conservatorio, per salvaguardarne restauro e rilancio, anche in forma nuova, oltre il perimetro delle sue destinazioni del passato. Progettato nell'ambito del Consiglio di classe, il piano ha permesso che determinate conoscenze divenissero competenze, innovando realmente l'offerta formativa. Un lavoro denso di ricerca ha permesso l'individuazione del modo in cui sono stati spesi i fondi europei per il restauro, in atto da alcuni anni; si è trattato di un compito minuzioso, svolto con amore verso l'antichissima storia capuana, ed in linea con una sentita esigenza di rendicontazione sociale; del resto, i fondi di Bruxelles non sono regalati, hanno origine in risorse date all'Europa, e restituite in altra forma. In nome della trasparenza, quindi, è stato verificato che i fondi siano stati spesi nella loro interezza, ed in modo fruttuoso. Gli adolescenti del "Pizzi", così, svolgendo il ruolo di "keepers", volti quindi al mantenimento di beni culturali capuano, hanno realizzato video ed interviste, tra cui quelle al prof. Luigi Fusco (critico d'arte, scrittore, docente in ruolo al Pizzi), al vicesindaco Del Basso, e non solo. Inoltre, ragazze e ragazzi del "Pizzi", hanno realizzato con entusiasmo anche manifesti, brochures e segnalibri per rimarcare il lavoro di rilancio dell'Annunziata. I risultati delle attività sono stati presentati mercoledì 7 febbraio 2018, nell'Aula Magna del Liceo: sono intervenuti in modo avvincente la prof.ssa Tilde (Clotilde) De Fazio, che ha curato in particolare le varie attività, ed ha esordito con ringraziamenti generali (all'inizio e non alla fine, per renderli il più possibile più sentiti e non frettolosi), il dirigente scolastico, prof. Enrico Carafa, il prof. Luigi Fusco; diverse alunne della scuola hanno svolto, con naturalezza, un ruolo di presentazione. Del resto, l'occasione era ancora più significativa per la vita culturale del luogo, poichè quello che era il conservatorio dell'Annunziata ospita attualmente sedi del comune di Capua. In seguito alle attività di recupero, poi, il già conservatorio dell'Annunziata è aperto al pubblico, e potrà essere reso più vivo e proiettato nel futuro, ospitando diversi negozi che offriranno specialità locali. Tale integrazione tra storia, arte e prodotti culinari locali potrà accogliere meglio i turisti, attratti in primis dai beni culturali, ma non solo. Il percorso di cittadinanza attiva portato avanti dalle due quarte di Liceo Linguistico, realizzato nell'ambito del progetto Asoc ("A Scuola di Open Coesione"), specializzato sull'analisi del modo in cui vengano spesi fondi pubblici sui territori, è stato utile pure per suggerire idee per un avvenire professionale agli stessi studenti; una delle possibilità emerse, ad esempio, è quella di guide turistiche in lingue straniere: prospettiva armonizzabile, in particolare, sia con gli studi più specifici che con la vocazione turistica di tanti luoghi di Capua e dintorni.
[Questo articolo è stato pubblicato sulla versione on line del giornale "Dea Notizie" e sul giornale telematico "Caserta24ore-Il Mezzogiorno"]