Appello a favore della sicurezza delle pacifiche comunità del Monte Maggiore
A ppello intenso ed accorato quello rivolto in questo mese di marzo dai sindaci della Comunità Montana di Monte Maggiore, per i numerosi furti e tentativi di furti che, con cadenza addirittura quotidiana, hanno riguardano moltissime abitazioni. Fenomeni di microcriminalità assolutamente da non sottovalutare, in un'area rurale storicamente tranquilla, che ha costretto i cittadini a organizzare forme di sorveglianza "fai da te", che, però, li espone nei fatti a maggiori rischi. Un allarme che ha interessato addirittura la maggioranza delle abitazioni della zona, secondo le testimonianze di diversi abitanti di quei luoghi, che comprende i comuni di Castel Di Sasso, Formicola, Liberi e Pontelatone. Rivolgendosi, infatti al Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, ed al Comando dei Carabinieri di Capua, è stato chiesto un incontro urgente, per aumentare le misure a favore della pubblica sicurezza, valutando anche la possibilità della creazione di un Comitato provinciale per l'Ordine Pubblico dedicato all'impegno per superare tale allarme, che provoca profonda insicurezza sociale. Il pubblico appello è stato firmato dal Sindaco di Castel di Sasso, Antonio D'Avino, dal Sindaco di Formicola, Michele Scirocco, dal Sindaco di Liberi, Alfonso Ricciardi, dal Sindaco di Pontelatone, Alfonso Izzo. Pur riconoscendo lo sforzo in termini di pattugliamento del territorio ed investigativo, per cercare di fermare i furti, ormai fuori controllo, da parte delle forze dell'Ordine di Formicola e del Comando Carabinieri di Capua, competenti per quei territori, è evidente che bisogna moltiplicare gli sforzi per tamponare un fenomeno in continua crescita, da fermare. Così, è stata sollecitata l'opportunità di ricevimento dei sindaci in uno dei Comandi di Polizia Locale e ai Comandi Stazione di Formicola e del Nucleo Radiomobile ed Operativo di Capua, per un'analisi ed un confronto, sempre al fine d'impedire altri furti nelle abitazioni private di Capua, e per liberare una popolazione pacifica ed inerme, che non si sente più libera in casa propria, nè sicura, da una situazione di angoscia. Si auspica, quindi…che, con una maggiore conoscenza della situazione, aumenti la sensibilizzazione sul tema, rendendo maggiormente fattibile un intervento più incisivo per un ritorno alla serenità sociale. [Questo articolo è stato pubblicato sul giornale on line "Caserta24ore" e sulla versione telematica del giornale "Dea Notizie"]