Reportage dal cimitero per animali di Caserta, con intervista a don Pierino Pepe |
Cavalli candidi alla cerimonia |
normal">Naturalmente, anche in questo 2011 si
è svolta, a Caserta, la tradizionale celebrazione in occasione della ricorrenza
del patrono degli animali, S. Antonio Abate, che ha visto, quale momento più
intenso e commuovente, la benedizione, da parte del sacerdote cristiano
cattolico don Pierino Pepe, delle mini tombe degli animali da compagnia, le cui
spoglie riposano nel centro di sepoltura apposito gestito dalla famiglia Meola.
Per facilitare la partecipazione della popolazione, l'evento, che è stato sia
commemorazione religiosa che festa di chi si senta vicino agli animali, si è
svolto domenica 16 gennaio, anticipando, così, la giornata in onore del santo,
il cui giorno, in effetti, ricorre il 17 gennaio. L'incontro ha visto una
partecipazione molto viva della cittadinanza, iniziando con gli interventi a
favore della dignità degli animali dell'avvocatessa Rosa Di Maio, e degli
architetti Teresa Ucciero, e Cristiano Cerello, oltre che del dottor Pino Del
Gaudio. Era presente una rappresentanza della polizia municipale, con l'ausilio
di due cavalli candidi, "invitati" particolarmente graditi per l'occasione...
Numerose sono state le persone intervenute: spesso si trattava anche di famiglie
con bambini piccoli, per cui questo cimitero "speciale" è già divenuto un posto
familiare... tra questi, spiccava una bimba molto piccola, con in mano un
palloncino bianco da deporre, per ricordo, sulla tombicina del suo animale
spirato; diversi erano anche gli animali (diversi cani) presenti accanto ai loro
"familiari umani". I partecipanti alla celebrazione sono stati accolti,
all'ingresso del centro di sepoltura di via Giorgio La Pira, da due animatori,
allegramente mascherati proprio da animali del mondo della fantasia, legati al
fumetto ed ai cartoni animati (dal cane Pippo alla gattina della Hello Kitty);
ancora all'ingresso del centro, si poteva notare che, nella fontana simile ad un
ruscello, vi erano dei pesciolini, prevalentemente di colore ramato, che
nuotavano tranquillamente, dando ancora di più l'idea di una fonte opera della
natura. La giornata è stata particolarmente ricca d'interventi di amici degli
animali: oltre a quelli di esponenti della cittadinanza casertana già citati, ci
sono stati anche altri significativi interventi della stessa natura:tra cui
quello della soubrette, già valletta televisiva, Francesca D'Auria. Non sono
mancati il tradizionale lancio di petali di fiori da parte di un elicottero
noleggiato per l'occasione, e la liberazione di un insieme di colombe bianche,
che hanno colorato ancora di più di poesia l'evento. Altro momento rilevante
dell'incontro è stato l'intervento della soubrette Flavia Vento, che ha
ricordato quanto, dopo l'iniziale meraviglia per la scoperta dell'esistenza del
cimitero per animali, una volta appreso che fosse tutto vero, con entusiasmo ha
accettato di fare da madrina all'evento, dato anche il suo impegno a favore di
canili che siano tenuti in condizioni degne, e dato, in generale, il suo amore
per gli animali, che a volte si comportano anche dimostrando "più anima" di
certi esseri umani...discorso che ha generato particolare consenso. Un'altra
iniziativa benefica in cui Flavia Vento sarà impegnata è, inoltre, il progetto
di un nuovo cimitero per animali a Roma, che la vedrà collaborare con gli
imprenditori Meola. Il momento più importante per l'aspetto spirituale,
psicologico, è stato comunque quello della benedizione delle micro tombe degli
animaletti da parte del sacerdote cristiano Pierino Pepe, che, oltre ad aver
ricordato il ruolo positivo e da rispettare che gli animali, anch'essi creature
di Dio, hanno nell'Universo, ha ricordato anche la sensibilità a favore degli
animali, comune pure ad altre culture: ad esempio, a quella delle popolazioni
indigene delle Americhe, che chiedevano scusa agli animali che erano costretti
ad uccidere pur di riuscire a nutrirsi: tale rispetto per gli animali, segno di
elevazione morale, e proprio di quella cultura animista, è sotto questo aspetto
decisamente compatibile con il Cristianesimo, dato che anche gli animali hanno
delle anime, che sono partecipi di quello che è lo spirito divino universale,
che pervade ciò che esiste, che dal divino deriva. La cerimonia, a Caserta, in
onore di S. Antonio Abate ed in ricordo degli animali spirati, ha avuto una
doppia collocazione, inoltre, dato che si è svolta non solo nel tradizionale
centro di via La Pira, ma ha visto anche la benedizione di una nuova sede del
cimitero, che si affianca al primo, integrandolo: si tratta, infatti, del nuovo
centro di via Talamone, raggiungibile facilmente anche a piedi rispetto al punto
di partenza di via La Pira. Anche al nuovo centro di via Talamone (il cui
ingresso era adornato con palloncini bianchi), così, ci sono stati il lancio dei
variopinti petali floreali, la liberazione di altre colombe candide e la
benedizione cristiana di don Pierino sulle mini tombe, che ha offerto una
consolazione al dolore tramite la valorizzazione delle più varie creature di
Dio; del resto, vera religione, nel senso di correttamente intesa, è quella che
riesca a valorizzare, in generale, il creato, in modo tale da valorizzare Dio
stesso. Ancora una volta, così, quello offerto da questo centro in Terra di
Lavoro è stato un esempio di spessore di un fenomeno più vasto: ad esempio, per
la celebrazione in onore di S. Antonio Abate, in Piazza S. Pietro in Roma, gli
animali portati per l'occasione sono stati benedetti dallo stesso Papa,
Benedetto XVI, mentre, recentemente, un noto esponente della Chiesa cattolica,
il cardinale e arcivescovo di Bologna,Giacomo Biffi, ha dichiarato che gli
animali, in quanto esseri animati partecipi di un soffio divino, saranno
ritrovati in Paradiso. Ancora a proposito dell'atteggiamento di membri della
Chiesa a favore degli animali, è particolarmente interessante tenere presenti
anche altri insegnamenti di don Pierino Pepe, che su questo tema ha molto
gentilmente concesso un'intervista , che segue sotto.
RICCIARDI: " Qual è il messaggio
spirituale principale (o uno dei principali) che vuole trasmettere attraverso la
benedizione delle piccole tombe degli animali?"
PEPE: "L'amore per il creato, e per
tutto ciò che Dio ha creato, compresi gli animali, ci porta all'amore di Dio...".
RICCIARDI: "Certo...".
PEPE: "Questo amore è quello che poi ci apre alla vita, perchè l'amore è la
chiave che ci apre alla vita... e la vita è un grande dono di Dio, per cui,
quanto più l'uomo si apre a ciò che Dio ha fatto per l'uomo stesso, che è,
appunto, l'amore, tanto più l'uomo si avvicina a Dio... e l'uomo, avvicinandosi
a Dio, diventa sempre più, lui stesso, un uomo... C'è un testo molto bello della
"Gaudium et Spes", che è un documento del Concilio Ecumenico Vaticano II, là
dove si tratta del rapporto tra la Chiesa e mondo contemporaneo. La Gaudium et
Spes numero 22, per esempio, dice una frase molto bella...: "Il Cristo, proprio
rivelando l'amore del Padre all'umanità, allo stesso tempo rivela l'uomo
all'uomo, e gli rende nota la sua altissima vocazione".
RICCIARDI: " Quindi, diciamo, che, in un certo senso, anche l'amore per gli
animali rende gli esseri umani più umani, possiamo dire...".
PEPE: "Anche perchè così si
avvicinano a Dio, perchè amando la creazione, che è espressione dell'amore di
Dio, indirettamente amano Dio, che è creatore, e che ha impresso nella creazione
la sua immagine".
RICCIARDI: "Certamente... c'è, ecco, qualche episodio, in particolare, oltre
all'insegnamento della Chiesa, che l'ha sensibilizzato personalmente sul tema
degli animali?"
PEPE: "Sono stato avvicinato dai miei
genitori ad avere familiarità con gli animali domestici, soprattutto i cani, chè
nella mia vita ne ho avuti tre-quattro, eh, soprattutto quanto ero più ragazzo,
i quali hanno segnato un po' anche le tappe della mia crescita, e sono sempre
vivi nei miei ricordi, perchè riguardano la mia fanciullezza, gli episodi
fondamentali che più, diciamo, sono impressi nella mia memoria, e non posso non
ricordare anche quei cani... che anche loro sono stati parte e partecipi della
mia storia, della mia famiglia".
RICCIARDI: "Certo..quindi, le sono rimasti, insomma, nel cuore... C'è
qualcos'altro che vuole aggiungere a proposito della festa di S. Antonio Abate?"
PEPE: "Voglio aggiungere che è importante avere un grande amore, ma allo stesso
tempo rispettare la natura dell'animale, e dall'altra parte non pensare che, una
volta comprato un animale o cresciuto un animale ,poi ci si possa
deresponsabilizzare verso lui stesso a cuor leggero...cioè uno deve esercitare
un senso di responsabilità nei confronti dell'animale, insomma."
RICCIARDI: "Naturalmente...".
PEPE: "Anche perchè, poi, è altamente
educativo, dal punto di vista di colui che esercita il suo senso di
responsabilità nei confronti degli animali (soprattutto quelli domestici),
perchè, poi, infatti... il contatto con loro potrebbe essere una grande scuola
di educazione...".
RICCIARDI: "Certo: capire che non siano oggetti, che non siano
giocattoli...".
PEPE: " Infatti...e soprattutto che l'amore per gli animali possa essere,
diciamo così, come un preludio a una riscoperta di un amore maggiore verso gli
uomini".
[Questo articolo-intervista è stato pubblicato sui giornali Caserta24ore (Il Mezzogiorno-Quotidiano di Terra di Lavoro), Dea Notizie, Corriere di Aversa e Giugliano, Rinascita (nella versione on line e locale "Rinascita Campania"]
Introduzione e domande di
Antonella Ricciardi
, Intervista del 22 gennaio 2011