D.) Professor Ferrara, dal 1976 lei è impegnato in politica,
è stato consigliere comunale per il P.R.I. a S. Felice a Cancello, ed è
consigliere nazionale di questo partito.... Adesso si candida alla regione:
quali sono le situazioni che l'hanno convinta a candidarsi? Ed a quali
questioni, quindi, darà la priorità se verrà eletto?
R.) La mia candidatura parte
da un motivo importante, quello di dare più voce al territorio in cui ho
lavorato per tanti anni come amministratore e come opposizione, come consigliere
comunale nel partito repubblicano. Un territorio, quello del casertano, sempre
più abbandonato a se stesso, privo di infrastrutture e privo di servizi. Nei
miei programmi al primo punto metto proprio il collegamento tra la valle di
Suessola con la grande arteria autostradale Caserta-Salerno: è il mezzo idoneo,
questo, per portare il Paese al di fuori della strada su cui è stato portato
fino ad adesso dal disinteresse dei tanti politici che si sono alternati sul
territorio. Questo collegamento potrebbe rappresentare senza dubbio occupazione
e sviluppo per il territorio. Più volte, anche imprese di altre regioni d'Italia
sono venute nel nostro territorio a chiedere aree per poter insediare delle
strutture produttive. Il nostro paese è ricco di risorse naturali, per cui
potremmo, con delle grosse infrastrutture, risolvere l'annoso problema della
disoccupazione e dello sviluppo. Il secondo punto del mio programma riguarda la
scuola: una scuola sempre più abbandonata, sempre poco presente sul territorio.
Infatti negli ultimi anni tutti gli istituti superiori sono stati portati via in
alcuni comuni, che sono rimasti con le sole scuole medie: un grave danno per il
nostro paese e un danno anche per la comunità. In un'epoca della teconologia
avanzata abbiamo bisogno sempre di scuole più idonee e al passo con i tempi:
scuole che diano ai giovani delle preparazioni con le quali possano affacciarsi
nel mondo del lavoro.
[Questo articolo è stato pubblicato sul giornale il Quotidiano di Caserta]