Masino De Nicola, esponente di Azione Sociale nel casertano
D.)
Per quali consonanze ideali ha scelto proprio Libertà di Azione,
all'interno della più ampia confederazione che è Alternativa Sociale?
R.) Questa scelta è stata dettata non dal fatto
che io sia una persona pienamente moderata, ma perchè questa formazione si
distingue dalle altre: è senza quegli spunti estremistici che hanno
caratterizzato alcuni simboli, alcune appartenenze; cio non toglie però che
siamo in piena sintonia tra tutti i partiti della coalizione.
D.) Si definisce quindi radicale ma non estremista? In effetti i due termini non
sono del tutto sinonimi.... Pensa così cioè di andare alla radice dei problemi?
R.) Sì, andiamo alla radice dei problemi, senza
divisioni, dato che Alessandra Mussolini ha saputo unire, mettendoci sotto lo
stesso cartello. E' Libertà di Azione che ha saputo unificare la coalizione:
anche per questo mi ritrovo in pieno in questa formazione. E' chiaro poi che per
quanto riguarda i programmi dettati sempre da Mussolini, sia io che i miei
amici, per non chiamarli camerati... ma siamo camerati a tutti gli effetti,
abbiamo sposato in pieno questi obbiettivi.
D.) Quali i punti essenziali del suo programma?
R.) Io sono un cittadino di S. Maria Capua Vetere:
il mio scopo è far sì che l'anima di destra, la vera destra sociale, la vera
destra popolare, che ha sempre albergato a S. Maria, tra le persone perbene, sia
invitata a risorgere, a uscire da questo ambito del potere: non da un angolo
dove sia stata messa, ma dall'angolo in cui da soli i suoi esponenti si sono
messi, visti i personaggi che si sono avuti in questi anni in questa città.
Spero ci sia un'affermazione non tanto mia personale, ma del partito, in modo
che ci prepari all'anno 2006, con un'amministrazione, per S. Maria, composta da
persone perbene, siano essi di destra, maggiormente lo auspichiamo, ma anche di
sinistra.
D.) E' quindi particolarmente contrario al settarismo?
R.) Noi siamo aperti a qualsiasi contributo
valido. Io poi vengo da un'esperienza di liste civiche, perchè non ho mai
trovato, negli anni precedenti, personaggi nella destra, e figuriamoci nella
sinistra, aperti allo scopo che mi sono sempre prefisso: io sono stato uno dei
primi autori delle liste civiche, dal 1990. Ho fatto la prima lista civica
contro quel sistema di allora, capeggiato dal signor Di Muro e compagnia.
D.) Come pensa che l'ambito giornalistico abbia finora trattato della sua
candidatura? C'è qualcosa che vuole aggiungere, che per ora non ritiene sia
stato messo nella giusta evidenza?
R.) Nella maggior parte dei casi siamo stati un
po' snobbati dai più..... Forse non vogliono che ci esprimiamo al meglio. Lei
poi è la prima persona che mi abbia chiesto un'intervista, oltre a quella che io
feci con Carmine Riola, che mi ha fatto molto piacere: ha riportato in pieno il
mio pensiero. Chi ha scritto materialmente il pezzo [Antonio Del Bene, n.d.r.]
ha centrato in pieno il mio pensiero. Tanto che ne sto facendo delle copie che
sto dando ai miei elettori. Non ci sono stati equivoci nè aspetti trascurati del
mio pensiero.
[Questo articolo è stato pubblicato sul giornale il Quotidiano di Caserta]