Intervista a Gabriele Siciliano, riguardo le elezioni per la Rappresentanza Sindacale Unitaria
Nella seguente intervista, Gabriele Siciliano, docente di arte, architetto, vice-preside al Liceo Statale "Pizzi", espone le principali proposte e prospettive riguardo la sua candidatura per le elezioni della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) del 14, 15 e 16 aprile 2025. Presentandosi con il sindacato UIL (Unione Italiana del Lavoro), il professor Gabriele Siciliano, che da anni ricopre un ruolo chiave al Liceo Pizzi, portato avanti, con competenza e umanità, presenta aspetti significativi del proprio programma, per una scuola che aiuti ad aprire la mente, per una cultura più sistematica e a tutto tondo, che incoraggi a continuare le proprie ricerche autonomamente, anche e soprattutto oltre la scuola. Una scuola che sia più inclusiva e solidale, in modo da rispettare e valorizzare le diversità e i diritti sociali di tutti, olte che per aiutare meglio il coltivare talenti e attitudini specifiche; un modo per costruire una società di cittadini più consapevoli. 1) Riguardo la tua candidatura con per le elezioni della RSU, quali consideri siano le posizioni più importanti da sostenere, in generale, per la scuola? “La scuola è un ambiente dove ogni studente è rispettato per ciò che è e stimolato a diventare ciò che può essere.” Questo principio sottolinea l'importanza di una scuola che riconosca e valorizzi ogni individuo, creando le condizioni per una crescita armoniosa e lo sviluppo del proprio potenziale. In questo contesto, le principali posizioni da sostenere riguardano la valorizzazione del lavoro dei docenti e del personale ATA, garantendo loro condizioni adeguate e risorse per una didattica di qualità. È essenziale promuovere la formazione continua, migliorare la sicurezza e il benessere di studenti e lavoratori, e sostenere gli studenti con bisogni speciali per un’educazione inclusiva e accessibile. Inoltre, è necessario garantire pari opportunità e prestare attenzione alle diversità di ciascuno. In risposta alla candidatura per le elezioni della RSU, ritengo fondamentale promuovere una didattica innovativa e inclusiva, il benessere psicofisico di tutti e il dialogo tra gli attori scolastici. Lavorerò per una scuola equa, attenta alle esigenze individuali e pronta ad affrontare le sfide future. 2) Soprattutto riguardo contratto nazionale, precariato, personale ATA, sostegno… Riguardo alle questioni del contratto nazionale, del precariato, del personale ATA e del sostegno, è essenziale rammentare che il compito dell'RSU sia quello di agire all'interno della propria istituzione scolastica, assicurandosi che vengano rispettati i diritti e le condizioni di lavoro di ciascuno. In particolare, l'RSU deve farsi carico delle problematiche quotidiane, come la gestione del personale e il supporto agli studenti anche con disabilità o difficoltà temporanee, promuovendo il dialogo e la collaborazione tra tutte le componenti della scuola. Tuttavia, è altrettanto importante ricordare le questioni a livello nazionale, come la stabilizzazione del precariato e la definizione delle politiche per il personale ATA, che tuttavia esulano dalle competenze locali e devono essere trattate con impegno dai sindacati a livello territoriale e nazionale. La scuola, per essere veramente inclusiva e di qualità, ha bisogno di un impegno a tutti i livelli, ma con un forte radicamento nella realtà quotidiana della nostra istituzione. 3) Hai una grande competenza nella partecipazione alla direzione della scuola, da anni al Liceo statale “Pizzi” di Capua, in quanto sei uno dei vice-presidi, oltre che docente di arte e architetto: in che modo questa esperienza ha arricchito maggiormente la tua idea per una scuola migliore, più trasparente e inclusiva, tra tradizione e innovazione? La mia esperienza come collaboratore del Dirigente Scolastico al Liceo "Pizzi" di Capua, unita al ruolo di docente di Storia dell’Arte e Architetto, mi ha permesso di confrontarmi con le sfide quotidiane della gestione scolastica e dell'insegnamento. In questo contesto, ho compreso l'importanza di una visione condivisa con il Dirigente Scolastico, la cui esperienza e leadership sono fondamentali per formulare obiettivi e strategie adeguate. La sua capacità di guida, sempre orientata al miglioramento continuo, ha avuto un impatto significativo nel promuovere una scuola che sa coniugare tradizione e innovazione, mettendo al centro l'inclusività e la trasparenza. La collaborazione con l'intero staff del dirigente, ciascuno per le proprie competenze specifiche, è stata essenziale per creare un ambiente scolastico coeso e produttivo. Un ruolo di rilievo è stato svolto dalla ricerca, fortemente voluta dal dirigente, che ha permesso di aggiornare e migliorare costantemente le pratiche didattiche. Questo approccio ha dato nuova linfa alla nostra scuola, favorendo un ambiente educativo in cui ogni individuo, docente e studente, possa crescere e realizzare il proprio potenziale. La visione del dirigente, che ha sempre saputo mantenere il giusto equilibrio tra innovazione e rispetto per la tradizione, ha contribuito a fare del nostro istituto un modello di scuola dinamica e attenta alle esigenze dei tempi. Supportato dalla mia esperienza pratica, questo approccio è essenziale per costruire una scuola sempre più preparata ad affrontare le sfide future, "Una scuola di qualità è una scuola che sa innovare senza perdere la memoria di ciò che è stata." 4) Se venissi eletto per la Rappresentanza Sindacale Unitaria al Pizzi, quali saranno le proposte da realizzare per organizzare sempre più al meglio il Liceo Pizzi? "la scuola è la principale agenzia di formazione del cittadino", un luogo fondamentale per preparare gli studenti a un futuro consapevole e democratico. Alla luce di questo principio, le proposte per il Liceo "Pizzi" di Capua si concentrano su azioni concrete, che rispondano alle sfide odierne e preparino la scuola al futuro. 1. Valorizzazione del personale: Promuovere formazione continua per docenti e ATA, affinché possano affrontare le sfide educative con competenza. 2. Miglioramento delle condizioni di lavoro: Garantire spazi sicuri e adeguati, con un ambiente che favorisca l’efficienza e la serenità del personale. 3. Inclusività e sostegno: Potenziare i servizi di supporto per studenti con bisogni educativi speciali, affinché ogni studente possa avere le stesse opportunità. 4. Digitalizzazione e innovazione didattica: Investire in tecnologie e metodologie moderne, che favoriscano un insegnamento al passo con i tempi. 5. Partecipazione e dialogo: Promuovere una cultura della partecipazione, dove ogni attore scolastico, dai docenti agli studenti, possa contribuire attivamente alla vita della scuola. 6. Sostenibilità ambientale: Implementare pratiche ecologiche, come il riciclo e l'uso di energie rinnovabili, sensibilizzando i giovani sui temi della sostenibilità. 7. Orientamento e sviluppo delle competenze trasversali: Potenziare i percorsi di orientamento per aiutare gli studenti a scegliere consapevolmente il loro futuro professionale e accademico. 8. Collaborazioni esterne e reti con il territorio: Sviluppare collaborazioni con altre scuole, università, enti locali e aziende, creando una rete di opportunità per arricchire l’offerta formativa. Queste proposte mirano a costruire una scuola inclusiva, innovativa e al servizio di tutti, ricordando che "la scuola è la chiave per costruire una società libera e giusta", e il nostro impegno deve essere quello di farla crescere, soprattutto nei valori che offre agli studen ti per il loro futuro. Introduzione e quesiti di [Questo servizio è stato pubblicato sul giornale on line "Caserta24ore"]



Antonella Ricciardi , Intervista ultimata il 9 aprile 2025