Intervista ad Antonio Mazzella |
Antonio Mazzella |
Antonio Mazzella, candidato al consiglio comunale di Caserta, esprime in
questa intervista alcuni dei punti essenziali del suo programma, che tra l’altro
lo vede molto favorevole anche all’istituzione della provincia di Aversa.
1) Alle prossime Elezioni Amministrative del 28 e 29 maggio lei si candida al
consiglio comunale di Caserta: quali sono i punti programmatici essenziali che
propone per migliorare la vivibilità del territorio? In particolare lei ha un
progetto specifico riguardo l’annoso problema dello smaltimento dei rifiuti?
Per quanto concerne le questioni relative allo smaltimento dei rifiuti solidi
urbani, esisterebbero già progettualità ed impegni…Quale Membro del C.d.A. del
consorzio A C S A / ce3 sono anche stato partecipe d’incontri e convegni
sull’argomento. Studi appropriati sono stati anche approntati dal Ministero
dell’Ambiente, sotto la guida del Ministro on. Altero Matteoli. La loro
applicazione ed il loro miglioramento, in ogni modo, non possono, né devono,
prescindere da un’educazione di base dei Cittadini, nonché da una seria ed
incisiva programmazione finanziaria, assolutamente libera da interessi
clientelari di parte (o peggio). Per quanto riguarda, poi, la vivibilità del
territorio, c’è senza dubbio al primo posto l’esigenza di contrastare
l’illegalità diffusa, che rappresenta terreno fertile per la criminalità, e
questa politica della sicurezza non può prescindere dal controllo dei flussi
migratori (e dei suoi effetti collaterali) e da consistenti investimenti, che
vadano a rafforzare l’incisività delle Forze dell’Ordine in generale, e della
Polizia Municipale in particolare. Infatti, è proprio la Polizia Municipale, a
rappresentare il primo baluardo del cittadino comune contro la delinquenza.
2) Lei, esponente di rilievo della Destra Sociale, amico personale e
consulente di Gianni Alemanno e referente di Francesco Storace, si presenta
nella lista di Alleanza Nazionale. Quali sono le istanze e le tradizioni
culturali principali che attraverso questa sua candidatura pensa di contribuire
a portare avanti?
La Destra Sociale, indubbiamente importante per capacità propositiva e
consistenza numerica, non è che una componente di Alleanza Nazionale. Al di là
del programma del Partito, ma comunque inseribile armonicamente in esso, vi è
l’anelito identitario del Nostro Popolo che va salvaguardato e rafforzato
riscoprendo Tradizioni e storia. Questo è possibile, per esempio, applicando
l’indicazione avvenuta già molti anni or sono in consiglio comunale, ad oggi
rimasta disattesa, che prevedeva il ripristino dell’antico Stemma (con il
Giglio) della Città. Si potrebbe inoltre istituire un museo che ricordi e
valorizzi la Storia della Nostra Gente, anche quando le Scelte operate andarono
controcorrente rispetto a quelli che furono le opinioni correnti ed i giudizi
storiografici, nel caso specifico, dei controversi eventi che determinarono il
“brigantaggio”, la cosiddetta “unità d’Italia” e così via. Personalmente ritengo
che un simile luogo di ricerca e studio vada istituito al centro di Caserta. Ben
si presterebbe all’uopo l’edificio che fu la Casa del Fascio, in ”piazza
mercato”. Una simile collocazione stroncherebbe sul nascere lo spettro di
speculazioni commerciali sull’edificio, (speculazioni che andrebbero a
danneggiare i piccoli commercianti) e consentirebbe, contestualmente, un
incremento del turismo (con ovvi benefici per tutta la Città, quale sviluppo
economico ed occupazionale).
3) In che modo valuta i più recenti risultati elettorali di Alleanza
Nazionale in Terra di Lavoro?
Il successo del partito al quale appartengo non può che gratificarmi ed
inorgoglirmi. Tuttavia è necessario vigilare perché non vengano mai persi di
vista le ragioni ideali, i valori fondanti e l’afflato spirituale che
distinguono un partito, movimento politico al servizio della Comunità, da un
comitato d’affari e/o da una segreteria personale e/o personalistica. A. N. è, e
deve restare, un movimento politico radicato e proiettato verso grandi orizzonti
per il futuro del paese, proprio perché, pur avendo ben chiaro dove vuole
andare, non dimentica da dove è partito, né come, né perché.
4) C’è qualcosa di più generale che proporrebbe per il partito anche a
livello nazionale?
Uno dei disagi sociali più diffusi in Italia riguarda la difficoltà di
affrontare le spese relative all’affitto e/o all’acquisto della casa in cui
abitare. In qualità di rappresentante della U. G. L. nel C.d.A. dell’Istituto
Autonomo Case Popolari, ho avuto modo di approfondire queste problematiche. Sono
propenso a considerare l’affitto come mera soluzione transitoria, ritengo invece
il diritto di proprietà della casa in cui si abita, un diritto fondamentale per
ogni nucleo familiare. Condivido il progetto portato avanti da più parti per
garantire con un “Mutuo Sociale” questo diritto, che è di primaria importanza
per la “stabilizzazione” del presente e la “costruzione” del futuro d’ogni
singola Famiglia. La mia comunità militante d’appartenenza, ha partecipato a
diverse iniziative in tal senso, interne ed esterne ad A. N. Ho però deciso di
rinunciare ad utilizzare come strumento di propaganda per un vantaggio personale
meramente elettorale ed attiveremo, invece, una più ampia campagna di
sensibilizzazione sull’argomento, solo dopo questa tornata elettorale, in virtù
dell’esigenza di una più ampia convergenza e della massima trasversalità nella
partecipazione a questa proposta. Alla mia comunità, ed a me personalmente, non
interessa il perseguimento di una vanagloria personale, ma l’effettiva
realizzazione del progetto. Quello che io propongo, non da “candidato”, ma da
militante, è che Alleanza Nazionale faccia propria, all’unanimità, questa
battaglia, dandole priorità e contribuendo in maniera decisiva alla soluzione
del problema.
5) Ci sono motivazioni particolari legate all’attualità che l’hanno spinta a
candidarsi proprio in questo periodo e/o questo suo impegno ha origini in sue
idee più radicate nel tempo?
Non ho mai avuto il gusto del protagonismo, viceversa mi è sempre piaciuto il
gioco di squadra. Alle volte stare in panchina, anche come gregario, soprattutto
se in panchina ci si sta per scelta, quando la tua squadra vince, e vince
giocando bene, è gratificante. Questa volta ho invece dovuto farmi carico di
persona della rappresentatività negata a chi è sugli spalti, e pur essendo
necessario per il morale e l’economia della società sportiva, in campo non è
rappresentato. Ho dovuto decidermi a fare il gioco richiesto a gran voce da chi
ha visto inascoltate le sue istanze, chi anche urlando il suo sostegno e le sue
critiche da tifoso appassionato, voce in capitolo non ha. Ho deciso di scendere
in campo perché amo la mia squadra ed amo i suoi tifosi che me lo hanno
richiesto, ed io stesso faccio il tifo per lei, ma desiderando che vinca,
comunque voglio, pretendo, esigo che vinca giocando bene…
6) Cosa pensa della proposta, avanzata da più parti, dell’istituzione di una
provincia di Aversa?
Sono favorevole, perché la storia di Aversa, che storicamente fu normanna,
merita il giusto rilievo, anche tramite il riconoscimento di una provincia che
ne rimarchi e valorizzi le peculiarità.
7) Spesso lo sport è stato indicato quale possibile incentivo per allontanare
tanti giovani dalla droga e dalla criminalità. L’impegno in attività sportive
non solo è utile alla salute, ma anche potenzialmente atto a creare carriere
professionali. Lei è stato un atleta, è attualmente dirigente sportivo, ed è
responsabile provinciale della F.I.N. Federazione Italiana Nuoto..ha in mente
dei progetti specifici per aiutare il diffondersi di attività sportive?
L’idea è quella di mettere a bilancio delle voci che contemplino la possibilità
di consentire ai meno abbienti, agli emarginati, ai disadattati, di recuperare
una socialità altrimenti compromessa, accedendo alle strutture ed agli impianti
sportivi, sia pubblici sia privati, a costi nulli o estremamente contenuti.
Negli stessi luoghi si potrebbero effettuare anche corsi di formazione
professionale per attività in qualche maniera riconducibili all’ambito sportivo.
L’incremento di attività da svolgersi in questo settore, sia come momenti ludici
e/o aggregativi, che sociali e/o professionali, oltre a sopperire, sia pur in
minima parte a carenze ormai endemiche nella società moderna, non può che
giovare ad un’educazione sia morale e spirituale, che fisica e civile,
contribuendo quindi all’allontanare, soprattutto nelle giovani generazioni, le
illusorie suggestioni della droga e dei facili guadagni derivanti dall’illecito.
[Questo articolo è stato pubblicato sui giornali Deasport, Caserta24ore e Corriere di Aversa e Giugliano]