Seconda intervista a Vittorio Trupiano

Il penalista Vittorio Trupiano

Un medico italiano, Rosario Imperiale, si trova al centro di una controversia internazionale molto inquietante, che coinvolge innanzitutto la giustizia italiana ed il governo inglese, ma che riguarda anche le autorità tunisine e quelle americane, oltre a sollevare interrogativi su un possibile ruolo svolto in questa storia anche dai servizi segreti dello Stato ebraico. Ufficialmente richiesta per una truffa informatica, l'estradizione domandata dal governo del Regno Unito nei confronti di questo cittadino italiano potrebbe nascondere in realtà, infatti, motivi di repressione politica. Rosario Imperiale, infatti, persona di profondo spessore culturale, veniva considerato convertito all'Islam [in realtà, tale notizie era errata, sia riguardo lui che il fratello Angelo, n.d.R.], parlava molto bene l'arabo, e soprattutto si sentiva vicino spiritualmente ai movimenti arabo-musulmani di liberazione nazionale, spesso ingiustamente confusi integralmente con il terrorismo internazionale. Inoltre, Rosario ed il fratello avevano subito una serie di furti di dati personali, secondo la loro difesa per utilizzarli dai loro persecutori per compiere tali reati informatici, ed attribuirglieli con l’inganno. Inoltre, c'è il precedente significativo dell'arresto illegittimo di un grande amico dell'Imperiale, il medico tunisino Wissen I'Tira, tenuto prigioniero per un periodo dalle autorità nordamericane, mentre anche l'O.N.U. ha riconosciuto l'illegalità di certe condizioni di prigionia di diversi detenuti politici sotto il governo di Washington, specie a Guantanamo. Su ciò, e su altri importanti particolari di questa vicenda, si esprime in questa intervista l'avvocato Vittorio Trupiano, già noto per molti altri casi, spesso anche di rilievo internazionale, che con energia illustra così le ragioni dell'innocenza del suo assistito.


1) Il governo di Tony Blair sostiene che il medico napoletano Rosario Imperiale, dichiaratamente nazionalista, con simpatie per gli antiimperialisti arabi e che da tempo, secondo varie fonti, ha aderito all'Islam [in realtà, si trattava di fonti inesatte, appunto, n.d.R.], debba essere estradato a Londra per una colossale frode informatica, che gli avrebbe permesso di ottenere guadagni riciclando denaro sporco, nell'ambito di una presunta associazione per delinquere. Tu ed il collega Bruno Spiezia sostenete invece che si tratti di reati inventati ad hoc per consegnare Rosario, in seguito, ai servizi segreti americani, in quanto questi viene perseguitato perchè sospettato di essere vicino a dei combattenti islamici. Del resto, un amico dell'Imperiale, il medico tunisino Wissen I'Tira, è stato per mesi prigioniero illegalmente degli statunitensi, prima di essere liberato. Su quali basi ritieni che gli illeciti attribuiti al tuo assistito siano stati costruiti a tavolino?


R.) Innanzitutto, [lo ritengo, n.d.r.] per la storia dei documenti identificativi sottratti ad opera di ignoti ad entrambi i fratelli Imperiale, a far data dal giugno del'99. Rosario, infatti, era già nel mirino degli inglesi, ma, sai com'è, poichè noi siamo la Repubblica Italiana e non quella del Congo, sarebbe stato molto più difficile ottenerne l'estradizione contestando loro i veri reati di cui sarebbero responsabili. Vedi, bisognava inventarsi a tutti i costi un reato per estradarli, poi una volta giunti a Londra se li sarebbero "ingoiati" esattamente come hanno fatto col medico tunisino a cui, guarda caso, è stato sequestrato il passaporto fino..al 17 ottobre, proprio per non farlo venire a testimoniare in Italia a discarico di Rosario, il tutto con l'acquiescenza delle autorità tunisine, deboli, decisamente deboli nei confronti dei britannici. Ti dirò l'ultima: l'ambasciata inglese a Londra è riuscita a far ottenere un pass ad un avvocato di quel famoso studio londinese che oramai da un anno, senza aver mai ricevuto una formale nomina dal mio assistito, lo "copre" di corrispondenza con tanto di invito a lasciarsi estradare. Ecco, questo avvocato inglese ha notiziato il mio cliente che il giorno 3 novembre alle ore 11 lo chiamerà a colloquio. Ora io ti chiedo una cosa: quale avvocato viene da Londra a Napoli senza un mandato difensivo e per giunta a sue spese? Ti confesso che sto incominciando a divertirmi, questi credono di potersi comprare il mondo - sempre coperti dall'inseparabile zio Tom - ma non hanno capito che i soldi non bastano. E' un popolo senza storia, senza un'autonoma civiltà, tutto sommato sono stati per secoli sottomessi a Roma senza aver assimilato nulla.

2) Pensi sia probabile il coinvolgimento anche dei servizi segreti israeliani in questo caso, dato che il Mossad già in passato è stato protagonista di episodi di pirateria internazionale, e data la sua stretta collaborazione con la C.I.A.?


R.) Certamente, quelli oramai stanno facendo di tutto per convincere il mondo che l'olocausto fu cosa buona e giusta, è pazzesco, stanno superando in crudeltà ed infamia i loro ex carnefici, in un certo senso, legittimandoli, giudica tu..!

3) Hai già ottenuto un importante successo essendo riuscito a rigettare l'estradizione di Angelo Imperiale, fratello di Rosario, accusato di complicità con quest'ultimo: con quali argomentazioni sei riuscito ad ottenere questo risultato? E potrebbero valere anche per Rosario?


R.) In primis col fatto che anche Angelo fu derubato di tutto, dal codice fiscale alle bollette dell'Enel, certo, in qualche modo, ciò potrebbe aiutare Rosario ma, ti ripeto, è Rosario che vogliono e ribadisco che non lo avranno mai. Perchè è giusto così, perchè ho deciso così: i Giudici debbono applicare le leggi, a me tocca solo il compito di smascherare il complotto.


4) Rosario Imperiale ha reso noto di essere stato ingiuriato e deriso da alcune guardie carcerarie: puoi esporre più in dettaglio questa vicenda? E ci sono stati dei provvedimenti dopo questi atti d'inciviltà?


R.) E' stato tutto chiarito e ringrazio pubblicamente chi dirige quella casa circondariale, ho avuto soddisfazione anche in questo.


5) Amnesty International vi ha contattati, ha ottenuto dei documenti richiestivi, ma non si è più pronunciata su questa storia: a cosa pensi che ciò sia stato dovuto?


R.) Non farmi bestemmiare, ti prego, è l'unico errore che ho commesso: dare alla longa manus degli inglesi la mia fiducia. Eppoi, sono decenni che abbaiano, ma non mordono mai.

6) Hai stigmatizzato inoltre il comportamento di una certa sinistra autodefinitasi laica e progressista, che non sta perorando la causa di Rosario, in quanto non è suo «figlio politico»: puoi spiegare di più questa situazione?

R.) Certo, quelli si sono strappati i capelli per l'Imam di Milano [Abu Omar, l’egiziano rapito dagli americani illegalmente dall’Italia, recluso in una prigione egiziana dove fu torturato, n.d.r.], perchè arabo, questo è italiano, non è comunista, insomma non rientra nella loro miopia e malafede partigiana. E poi lo difendo io, e non dimenticare che mi hanno sempre odiato. [E’ la, n.d.r.] C.D. «teoria della reciprocità».

7) La storia del caso giudiziario di Rosario Imperiale, pur avendo tutti i requisiti per essere presente spesso sulle prime pagine dei maggiori giornali, date le sue caratteristiche di intrigo internazionale, appare essere ancora relativamente in sordina. Secondo te questo potrebbe non essere casuale? E sei ottimista su una possibile maggiore visibilità futura per questa vicenda?


R.) Se consideri che il Dott. Imperiale, medico-chirurgo incensurato, cultura da primo della classe, poliglotta, è..anche italiano, la cosa più che strana è disgustosa. Si tratta della più grande offesa ricevuta dal nostro Stato dal dopo-guerra ad oggi, e la cosa è stata pressoché ignorata. Pensa che dal 1873 (data del 1° trattato anglo-italiano in materia di estradizione) sono stati estradati dall'Italia in Inghilterra solo 4 cittadini italiani, e tutti per gravi fatti di sangue. C'erano tutti i presupposti per le prime pagine di tutti i quotidiani nazionali. Lasciami, comunque, ringraziare i tuoi colleghi del «Roma» di Napoli, certamente non filoislamici, ma certamente ed ancor prima che di destra, italiani. Per il resto, certi oscuri meccanismi degli organi di informazione me li puoi spiegare più tu...

Ciao, ti ringrazio e ti aspetto alla conferenza stampa che terrò unitamente a Rosario il prossimo 20 dicembre (il processo è stato aggiornato al 19). [Note posteriori alla data dell'intervista: in dicembre, la Corte di Cassazione ha detto sì all’estradizione del dott. Imperiale, firmata, dopo un iniziale congelamento, da Mastella, in marzo. Inquietante, peraltro, l’episodio che aveva visto coinvolta Sally Cullen, magistrato di collegamento inglese presso il Ministero della Giustizia italiano: in un fax, costei fece riferimento ad una informativa tratta dall’investigazione di un poliziotto inglese, secondo cui Rosario Imperiale aveva con sé un ingente quantitativo di farmaci, ed era a rischio di suicidio. A causa di ciò, Imperiale era stato sottoposto a controlli selvaggi nel cuore della notte, volti a controllarne il respiro ed il movimento delle pupille. I farmaci non furono trovati, e la difesa di Imperiale propende per una manovra per creare un precedente del genere sul prigioniero, che viene considerato addirittura a rischio di omicidio camuffato da suicidio, se estradato in Gran Bretagna. In aprile, intanto, il T.A.R. ha bloccato l’estradizione del medico italiano, che sarebbe potuto così tornare in libertà: ciò si è realizzato, in effetti, in maggio, su decisione del Consiglio di Stato. N.d.R.]

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[Questo articolo è stato pubblicato sui seguenti giornali: Deasport, Caserta24ore, Corriere di Aversa e Giugliano, Avanguardia, Rinascita, Ciaoeuropa, Calvi Risorta News, Giustizia Giusta]



Antonella Ricciardi , 29 ottobre 2006