Intervista a Margherita Dini Ciacci |
Al centro, Margherita Dini Ciacci con Agnese Ginocchio |
Margherita Dini Ciacci,
vicepresidente nazionale dell'UNICEF, e presidente dello stesso organismo per la
Campania, esprime in occasione del 25° anniversario di tale presenza in
Campania, un bilancio della situazione, con lo sguardo rivolto non solo alla
situazione campana, ma anche a quella, più generale, e spesso ancora più
drammatica, dell'infanzia nel mondo. La dottoressa Dini Ciacci sottolinea anche
i frutti positivi maturati con l'impegno dell'UNICEF, soprattutto con l'impegno
ed il coinvolgimento dei bambini, oltre a ricordare affettuosamente un'artista
davvero speciale: la cantautrice per la pace Agnese Ginocchio, autrice, tra
l'altro, della musica di una canzone della quale lei stessa aveva composti i
versi, in una sintonia che ha visto uniti l'impegno umanitario e l'arte.
1) Dott.ssa Dini Ciacci, quest'anno ricorre il 25° anniversario della
Fondazione del Comitato Regionale per la Campania dell'UNICEF, il Fondo delle
Nazioni Unite particolarmente impegnato a favore della pace e della legalità. In
qualità di presidente regionale può delineare un bilancio dei suoi principali
successi conseguiti e degli obbiettivi più importanti ancora da raggiungere?
"Non ho paura del male dei cattivi", diceva M. L King "ma del silenzio dei
buoni", e troppo buoni, ancora oggi, come se fosse possibile, si fanno i fatti
loro. Non c'è tregua agli orrori quotidiani che affliggono i popoli della
miseria, della disperazione, della morte. Non c'è tregua per i bambini, vittime
privilegiate delle tragedie. Non c'è tregua per i popoli dei Paesi della fame,
della sete, delle malattie, delle guerre. In questi 25 anni siamo stati al
servizio dei bambini, vittime privilegiate delle tragedie, e dei ragazzi vicini
e lontani, costruendo una grande alleanza con gli interlocutori fisiologici ed
istituzionali dei bambini: famiglie, scuole, le municipalità, con il sindaco
nominato "Difensore dell'infanzia", che hanno delineato politiche in favore
delle nuove generazioni; i bambini hanno imparato i diritti/doveri di un
cittadino che partecipa alla vita della propria città attraverso i Consigli
Comunali Junior. E l'Unicef, in Campania, con i suoi comitati Provinciali di
Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, ha confermato il Patto di
Amicizia con le comunità.
2) Lei è inoltre la vicepresidente nazionale dell'UNICEF: può indicare,
invece, riguardo la situazione dell'infanzia nel mondo, le maggiori emergenze in
atto e ciò che di buono si è invece riusciti a costruire?
Il nostro slogan "strabismo umanitario: un occhio al vicino ed uno al lontano",
richiama la necessità di aiutare tutti i bambini: quelli che, nel Terzo Mondo,
continuano a morire per fame, sete, malattie e guerre, e quelli dei nostri
"civili" Paesi, soffocati tra cemento, smog, violenze ed indifferenza. Per tutti
loro ancora molto resta da fare: occorrerà un'epidemia d'amore per un oceano di
pace..
3) Il suo impegno di recente non è stato solo umanitario, ma anche artistico,
avendo scritto il testo di una canzone, successivamente musicata da Agnese
Ginocchio, la famosa cantautrice campana per la pace, recentemente premiata
proprio da lei: può spiegare in che modo sia nato questo sodalizio, anche dal
punto di vista umano, e che cosa in particolare vi unisca?
Su una rivista dell'UNICEF Campania Agnese ha letto parole che l'hanno colpita.
Mi ha pregato di inviarle a lei come testo per una canzone di pace. Agnese è una
splendida cantautrice campana per la pace, che sa costruire l'amore fra i popoli
attraverso la musica. E' l'amica del nostro Comitato, sempre disponibile al
coinvolgimento, sempre presente nei momenti significativi dell'UNICEF Campania.
Dirle no era impossibile. Sarà con noi il 15 dicembre prossimo, in Piazza
Plebiscito, per condividere, con il Presepe Vivente allestito dalle scuole della
Campania, la coralità del Natale. Meritava il nostro plauso e lo ha ricevuto con
un premio.